La grazia dell’ictus. L’incontro col trauma e i doni dell’ascolto

A febbraio del 2014, la parte destra del mio corpo è rimasta per qualche minuto completamente paralizzata a causa di un’ischemia cerebrale. Un secondo episodio, a distanza di circa tredici ore, mentre ero in ospedale, mi lascia semi-paralizzato e incapace di parlare per una trentina di minuti. Questa esperienza, la più traumatica che io ricordi, preparava il terreno ad un’altra, la più incredibile della mia vita.

Tornato a casa dopo una decina di giorni di ricovero, decido di ascoltare intimamente il groviglio di preoccupazioni legate al trauma. Nel corso della seduta di Focusing a ciò dedicato, emerge inaspettatamente una paura primordiale e sconosciuta che scuote il corpo con una potenza fisica al limite del contenibile, cui fa immediatamente seguito l’irruzione nel campo della coscienza di una Presenza in grado di accogliere quello che stavo vivendo come fosse fatto della stessa sostanza di cui son fatti i sogni, una Presenza che sembrava trascendere ogni cosa perché era Essa l’origine di ogni cosa.

Col senno di poi, si può dire che l’incontro con quella Presenza è avvenuto grazie a tanti fattori, alcuni dei quali o forse molti sfuggono alla ragione; di certo so che l’ascolto di me stesso, sostenuto dalla presenza silenziosa e partecipe di un altro essere umano nella modalità tipica della partnership di Focusing, ha giocato un ruolo determinante. Per questo ho voluto dividere il racconto in tre parti: nella prima descrivo l’ictus e i suoi effetti; nella seconda narro il momento della focalizzazione e i suoi doni; nella terza illustro brevemente uno speciale modo di conoscere sé stessi, al contempo originale e antico, rivoluzionario e salvifico come la verità.

Ancora una cosa. Quando i primi tempi mi capitava di parlare dell’esperienza legata all’ischemia, uno strano pudore m’impediva anche solo di accennare a quanto accaduto durante la focalizzazione. Eppure, sotto pelle, premeva la necessità di condividere. Così ho iniziato a creare le occasioni giuste per esporre dettagliatamente tutta la storia, prima a tu per tu e poi addirittura in piccoli gruppi selezionati. Finché un giorno, con euforica sorpresa, sentii addirittura il desiderio di scriverla. 

Una versione riveduta del racconto è stata pubblicata in appendice al libro “Il Focusing e la saggezza del corpo. Dalla persona all’essenza”, scritto dall’amica e collega Germana Ponte (Edizioni Mediterranee, 2018).

Se t’interessa ricevere gratuitamente il testo integrale, scrivimi.

La copertina è un acquerello di Marta Cerrini, un’amica artista che l’ha creata dopo aver prima ascoltato e poi letto il mio racconto. La ringrazio di cuore. Questo è il suo sito http://www.martacerrini.com/

Roberto Tecchio

Mi piace condividere saperi che permettano a persone e gruppi di esprimere le loro potenzialità, apprendere da errori e fallimenti, così come da soddisfazioni e successi. Sono un formatore professionista certificato dall'International Focusing Institute di New York, collaboro con enti pubblici e organizzazioni non profit, insegno il Focusing a privati e professionisti che operano nel campo della salute, del benessere, dell'educazione, del volontariato, e impiego questa meravigliosa conoscenza anche in diverse forme di relazione d'aiuto orientate al benessere e all'empowerment individuale, di gruppo e organizzativo.